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Domenica, 24 Novembre 2024

marchigiana 01

La Storia della razza Marchigiana, inizia in realtà verso la metà del XIX secolo quando gli allevatori marchigiani incrociarono il bovino podolico autoctono, con tori chianini per ottenere una razza con maggiore attitudine al lavoro e alla produzione di carne. L'effetto di questo incrocio fu una trasformazione evidente del bovino: migliore sviluppo muscolare,mantello chiaro, corna più corte e testa più leggera. Dopo ulteriore incrocio con la razza Romagnola agli inizi del XX secolo,per abbassare la statura e rendere la razza adatta al lavoro dei campi,la Marchigiana assume i caratteri attuali. Ricoperto da un pelo corto,bianco e liscio,con sfumature grigie sulle spalle,il bovino marchigiano si riconosce per la cute pigmentate, la testa leggera,il collo corto,gibboso nei maschi, con giogaia ridotta e lo sviluppo armonico: presenta mole poco eccessiva al garrese, arti abbastanza brevi e robusti, fronte larga, tronco quasi cilindrico, groppa ampia, addome molto sviluppato e torace rotondeggiante. È dotata di notevole fertilità, spiccate attitudini alla produzione di carne, ottima precocità e buona resa alla macellazione. Per la sua rusticità, è particolarmente adatta al pascolo, in zone collinari e montane. Essendo un bovino di taglia piuttosto elevata, a 14-16 mesi può arrivare ai 600-700 kg di peso, con rese al macello del 60-65%; i vitelli nascono, in media, sui 50-55 kg. L'ottima capacità di adattamento lo rende un bovino ideale per il pascolo in terreni difficili, e quindi un veicolo di recupero e valorizzazione economica dei cosidetti terreni marginali. La marchigiana viene allevata in tutta l' Italia centrale: Marche, Abruzzo, Lazio, Molise, Campania ( nelle province di Benevento ed Avellino). In particolare il comune di San Giorgio la Molara conta circa 113 allevamenti iscritti ai Libro Genealogico con : 1033 vacche ,334 giovenche e manze, 1059 giovani, 15 tori in fecondazione naturale. I bovini di questa razza sono ottimi produttori di carne infatti fanno parte del marchio di qualità IGP "Vitellone Bianco Dell' Appennino Centrale", un marchio ed un nome per indicare e garantire la carne delle razze bovine italiane da carne: "Vitellone" perchè da sempre la produzione migliore dei bovini da carne si ottiene da soggetti d'età compresa tra i 12 e i 24 mesi; "Bianco" perchè i bovini di queste razze hanno il mantello bianco; "Dell'Appennino Centrale" perchè rappresenta l'indicazione di origine, la zona dove tradizionalmente le razze bovine italiane da carne sono allevate da millenni. Gli aspetti sanitari e la genuinità, della carne delle razze bovine italiane, sono garantiti da rigorosi controlli sanitari e dall'alimentazione a base di foraggi aziendali. Il marchio IGP rassicura i consumatori non solo sull' origine del bestiame, ma anche sulla provenienza di ogni singolo animale, dalla nascita al banco della macelleria. Il Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale ad oggi e l'unico marchio di qualità IGP per le carni bovine fresche prodotte in Italia approvato dalla Commissione Europea con Reg. CE 134/98. Il disciplinare di produzione prevede i seguenti requisiti: i bovini maschi e femmine di pura razza devono essere iscritti al Libro Genealogico Nazionale, devono essere nati, allevati e macellati nell'area tipica di produzione ad età compresa tra 12 e i 24 mesi. L'alimentazione sino allo svezzamento deve essere a base di latte materno; successivamente è costituita esclusivamente da erba fresca e fieno olifita o di erbai, cereali (mais ,orzo, triticale). Controlli rigorosi e una capillare attività di assistenza agli allevatori assicurano il rispetto del disciplinare e consentono di tracciare la carne di questi bovini capo per capo, dalla nascita sino alla distribuzione. La carne IGP presenta eccellenti qualità nutrizionali ed organolettiche: basso contenuto in grasso (2-3%) ed alto contenuto in proteine di elevato valore biologico (22-23%). Il vitellone di razza Marchigiana, possiede la carne più succolenta, nutriente fortificante. La sua carne si riconosce dal colore rosso vivo, dalla grana fine, consistente, contemporaneamente soda ed elastica al tocco, dalle piccole infiltrazione di grasso che solcano la massa muscolare e dallo spessore esteriore del grasso,di colore bianco e giallo chiaro, che ricopre la superfice del dorso e dei lombi. Importante pregio della carne è il suo contenuto in ferro ,in forma perfettamente assorbibile dall'organismo. Queste sono le qualità che derivano dalla razza dell'animale e dal regime alimentare durante la fase d'ingrassamento.

COOPERATIVA AGRICOLA SAN GIORGIO CARNI SCARL

via Campanile n.9  - 82020 San Giorgio La Molara (BN)

Email: info@sangiorgiocarni.it    PEC: sangiorgiocarni@mypec.eu

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